Salvarsi dal prelievo forzoso sui depositi bancari

Prelievo forzoso. In caso di crisi nel credito, saranno colpiti anche i depositi inferiori ai 100mila euro. Verrebbe meno la clausola di salvaguardia finora sempre garantita ai risparmiatori.

prelievo forzoso

Salvarsi dal prelievo forzoso sui depositi bancari

Avevamo riportato ai primi di luglio di quest’anno, tratto dal giornale tedesco Die Welt, che il Fondo Monetario Internazionale prevedeva “che in futuro la riorganizzazione dei debiti sarà più rapida e applicata in maniera più radicale. A essere colpiti in primo luogo saranno i detentori di assicurazioni sulla vita e i fondi pensione. Il punto fondamentale è che sarà applicata una manovra più flessibile. Questo potrebbe sembrare una buona cosa, ma la conseguenza sarà che in futuro i creditori dovranno collaborare. In Europa questi creditori sono essenzialmente detentori di polizze di assicurazione sulla vita e altre forme di fondi pensione“. In sostanza si parlava di “prelievo forzoso” dai risparmiatori.

Sabato 15 novembre 2014, il quotidiano Il Giornale, pubblicava sulla versione online un articolo a firma Gian Maria De Francesco con il seguente titolo:

Il prelievo forzoso in banca non farà sconti a nessuno

In sintesi secondo il giornalista esiste un

“documento segreto” della Commissione Europea e della BCE che prevede l‘intervento diretto di azionisti, detentori di obbligazioni e correntisti in eventuali salvataggi bancari… (fonte http://www.ilgiornale.it)

In questo documento sarebbe contenuta una disposizione che elimina, in casi di grande rilevanza e gravità, la clausola di salvaguardia che tutela i correntisti con disponibilità fino a 100.000 Euro.

Sempre l’FMI nell’autunno 2013 sosteneva in una pubblicazione che

il prelievo forzoso una tantum del 10% dei conti correnti dei Paesi dell’Eurozona sarebbe uno strumento utile per riportare il debito sovrano ai livelli pre-crisi.

La scorsa estate il Wall Street Journal scriveva che

il governo di Berlino avrebbe approntato una norma che inserisce il prelievo forzoso dai depositi (con giacenze oltre i 100mila euro, però) come strumento principe per risolvere le crisi bancarie.

Senza scendere in dettagli tecnico / politici ci permettiamo di far notare quanto spesso l’argomento prelievo forzoso sia “sulla bocca” delle Istituzioni. Troppo per non far nascere qualche preoccupazione.

La soluzione è acquistare beni che garantiscano stabilità nel medio lungo periodo, possibilmente rivalutazione, ed anche facilità di liquidazione. Fabbricati (meno) e terreni sono buoni investimenti con due criticità principali: ci si pagano iposte di reddito e richiedono l’intera smobilizzazione, con le difficoltà del caso, se abbiamo necessità di “far cassa”.

Altri strumenti a salvaguardia del proprio patrimonio sono i diamanti e i metalli preziosi (in pezzature da 100/250 gr). In entrambe i casi abbiamo prodotti che si possono acquistare/vendere in piccoli lotti, praticamente come avere dei contanti in tasca.

Qualcuno ha detto: “non fare quello che ti dicono le banche, FAI QUELLO CHE FANNO LE BANCHE“. E le banche (come socie delle banche centrali) hanno le “riserve aurifere“.

Ad esempio, a casa nostra, la Banca D’Italia detiene un controvalore di circa centodieci miliardi di euro. Una somma enorme che, pur con qualche oscillazione, cresce tendenzialmente, anno dopo anno. Poco più di un decennio or sono, nel 1999 all’esordio dell’euro, l’ammontare era di 22 miliardi di euro; all’inizio dell’anno scorso erano 83 miliardi. Oggi si avvia a superare anche i 110 miliardi. …. Sono custodite nei sotterranei della Federal Reserve, a New York;  ulteriori piccole quote sono vincolate alla nostra partecipazione alla Banca dei Regolamenti Internazionali ed alla BCE,  la parte residua, cioè poco meno di due terzi, è conservata a Roma, nei sotterranei della Banca d’Italia. (fonte http://www.lafinanzasulweb.it 2013)

Questa è la soluzione: creare la propria riserva aurifera e noi lo proponiamo con una formula semplice ed innovativa, adatta a tutti. Per saperne di più clicca qui.

Salvaguardia Capitali

Salvaguardia Capitali

fonti:
Ma di chi sono le riserve auree della Banca d’Italia?
Il prelievo forzoso in banca non farà sconti a nessuno
Ipotesi prelievo forzoso sui conti correnti: ecco chi rischia di più

Giuseppe Cutillo