RCauto in omaggio

RCauto in omaggio le brutte sorprese si materializzano alla scadenza. L’IVASS promette controlli.

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RCauto in omaggio

Le pubblicità di veicoli venduti con un anno di polizza RCauto in omaggio imperversano. D’altra parte chi oggi non è alla ricerca di “risparmio” . La tanto vituperata, cara, costosa RCauto data in omaggio è apparentemente molto vantaggiosa, eppure in questi giorni se ne parla in maniera polemica.

Sono gli stessi acquirenti ad aver fatto emergere le insidie nascoste. Infatti dopo 12 mesi, chi ha usufruito della polizza RCauto in omaggio, si trova nell’impossibilità di sfruttare le agevolazioni della Legge Bersani, (che come si sa permette di utilizzare la classe di merito bonus/malus più favorevole tra quelle del nucleo famigliare con medesima residenza), trovandosi a pagare a questo punto premi che possono essere tre volte superiori a ciò che sarebbe spettato di diritto.

Lo conferma anche l’Associazione Nazionale Imprese Assicurative (ANIA), infatti, trascorsi i dodici mesi di durata del contratto gratuito non è più possibile “ereditare” la classe di merito.

Succede perché manca la storia assicurativa“, dice il presidente di Konsumer, Fabrizio Premuti, e rischi di dover “ripartire dalla diciottesima perché la Rc auto è finita in un brogliaccio come tanti“. “Quello è un libro matricola, aperto dalla concessionaria, in cui vengono annotate le targhe delle auto che vengono vendute. Il proprietario vero, cioè quello che guida, non ha la polizza, intestata a lui, ma sta circolando con un brogliaccio, dove sono riportate tante targhe. Quindi il certificato assicurativo ce l’ha il concessionario, ma non è relativo al singolo veicolo, ma relativo al libro matricola“.

Un gran numero di cittadini si sono rivolti ai nostri uffici sul territorio con questo problema. “Quello che non viene detto con chiarezza – denuncia Premuti – è che si viene inseriti in una polizza collettiva con franchigia, quindi con una partecipazione economica dell’assicurato in caso di incidente che può essere di duecentocinquanta euro come cinquecento“. Farsi regalare la Rc auto? “No, meglio chiedere uno sconto suggerisce Premuti.

Se interpellata sull’argomento la Federauto, l’associazione che riunisce i concessionari presenti sul territorio, “non dice nulla“, un rivenditore della capitale ha deciso di “dire no, non ci sto“. “Per non vedere il cliente tornare, dopo un anno, imprecando – ha raccontato il titolare che vuole rimanere anonimo – niente nome, per carità – “ho preferito evitare di proporre l’omaggio. Ho fatto, diciamo così, obiezione di coscienza“. ( www.adnkronos.com consigliamo l’intera lettura dell’articolo)

Alle parole di Premuti aggiungiamo: “ ED OGNUNO FACCIA IL PROPRIO MESTIERE !” soprattutto quando il servizio richiede elevata professionalità. Molti banalizzano la polizza RCauto, contratto invece che ha alla sua base una legge e che richiede conoscenza e preparazione per poter offrire la MIGLIOR soluzione possibile sia dal punto di vista del prezzo che delle garanzie.

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Giuseppe Cutillo