Preventivatori RCA e la difficile difesa dei consumatori

Lettera dell’UEA alla Titolare del Servizio Tutela del Consumatore di IVASS sui preventivatori RCA

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Preventivatori RCA e la difficile difesa dei consumatori

Sul Sole24ore.com del 10 marzo è scritto: ” Proprio nel giorno in cui l’Ivass accende un faro sulla pratica seguita da diverse case automobilistiche che offrono ai clienti che acquistano un veicolo nuovo una polizza Rc auto in omaggio, salvo poi lasciare gli utenti privi della classe di merito acquisita prima di partecipare all’offerta (in balìa di premi esorbitanti), l’Uea (Unione Europea Assicuratori) scrive all’Authority una lettera non certo tenera. …

LETTERA APERTA alla Dott.ssa Elena Bellizzi Titolare del Servizio Tutela del Consumatore di IVASS:

Gentile Dottoressa Bellizzi,
ci vediamo costretti a segnalarle che, dopo la scadenza del termine imposto da Ivass ai “cosiddetti comparatori” per l’adeguamento della loro condotta, permangono gravi inadempienze rispetto alle prescrizioni tassative dell’Autorità. Poiché quest’ultima si è determinata ad intervenire con estrema puntualità sulle modalità di esercizio della attività di distribuzione di prodotti assicurativi esercitata da tali attori del mercato – sul presupposto della assoluta esigenza di tutela del consumatore e del mercato – ne deriva che il mancato o il parziale adempimento agli obblighi imposti da Ivass, configuri una condotta che, ictu oculi, potrebbe risultare permeata di illiceità.
Del pari, il suddetto mancato o parziale adempimento alle prescrizioni indicate dal Regulator denota, oltre ai profili di natura giuridica che saranno oggetto di appropriate valutazioni di merito in capo a quest’ultimo, una scarsa attitudine dei “cosiddetti comparatori” a best practice e best advice, ovvero, i principi informatori della Direttiva Europea sulla distribuzione del servizio assicurativo, a sua volta recepita in ambito domestico nel Codice delle Assicurazioni.
Nondimeno, un siffatto atteggiamento posto in essere da questi soggetti interessati dai provvedimenti dell’Istituto, palesa ancor di più la loro irrilevante propensione alla compliance, laddove il mercato (e non solo quello assicurativo) insegue il traguardo dei migliori standard in tale ambito.
Infine, un dubbio aleggia nella categoria degli intermediari professionali, di cui Uea si è sempre fatta portatrice: quello della possibile asimmetria dell’attività sanzionatoria dell’Ivass.
Come Uea, crediamo che i principi informatori, ed i valori sottesi, che stanno alla base di qualsivoglia attività giuridica e regolatoria debbano considerarsi irrinunciabili, senza se e senza ma.
Quindi, confidiamo in un pronto e risolutivo intervento della sua Direzione, sempre attenta alla tutela dei diritti del consumatore e, parimenti, sensibile al sano evolversi del mercato e della concorrenza, nel rispetto delle regole che ne presidiano lo svolgimento e ne segnano il perimetro.
Nell’augurarle buon lavoro, mi è gradita l’opportunità di porgerle, a nome di tutti i soci Uea, cordiali saluti.
Francesco Barbieri
Vicepresidente Ue

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Giuseppe Cutillo