Appropriatezza: taglio a 203 prestazioni sanitarie

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Decreto Appropriatezza: taglio a 203 prestazioni sanitarie

Entra in vigore il Decreto Appropriatezza, normativa che decreta il taglio del ticket sanitario per 203 prestazioni. (scarica l’elenco)

Per le prestazioni oggetto del decreto si potrà usufruire del ticket con apposita prescrizione medica, ma, i medici, saranno sottoposti a pesanti sanzioni nel caso di prescrizioni non strettamente necessarie. Qualora non ci sia la prescrizione i costi saranno totalmente a carico del paziente.

Quali sono i settori colpiti dalla mannaia?

Odontoiatria, genetica, radiologia diagnostica, esami di laboratorio, dermatologia allergologica, medicina nucleare.

Per ciascuna delle prestazioni riportate nel Decreto, appartenenti agli elencati settori, le condizioni di erogabilità devono essere valutate in base allo stato personale e clinico del beneficiario ed alla finalità terapeutica, diagnostica, prognostica o di monitoraggio.

Prestazioni odontoiatriche

  • estrazione di denti permanenti, decidui o di altri denti;
  • interventi chirurgici ed asportazione di lesioni dentarie.

Tali prestazioni possono essere prescritte soltanto in condizioni di vulnerabilità sanitaria o sociale; in generale, si parla di vulnerabilità sanitaria, laddove la cura sia assolutamente necessaria; è vulnerabilità sociale la situazione di svantaggio economico dovuta a basso reddito e alla marginalità o all’esclusione sociale, che impedisca l’accesso alle cure a pagamento.

Per alcune prestazioni odontoiatriche, quali i trattamenti con apparecchi fissi e mobili, è richiesto un indice IOTN pari a 4/5: si tratta dell’indice di necessità del trattamento, che è espresso in una scala da 1 a 5, dove 5 esprime la maggiore gravità delle condizioni del paziente. Ciò significa che tali prestazioni potranno essere erogate solamente in “casi-limite”.

Prestazioni di radiologia diagnostica

  • diverse tipologie di tomografia computerizzata;
  • diverse tipologie di risonanza magnetica nucleare;
  • la densitometria ossea.

Tali esami (esclusa la densitometria ossea), nella maggioranza delle ipotesi, possono essere prescritti solo in presenza di patologia oncologica o sospetto oncologico.

Chiaramente, in caso di sospetto, sarà il medico a doversi prendere la responsabilità di prescrivere l’esame, ed a rischiare le sanzioni economiche previste per “prestazione inappropriata”.

Prestazioni di laboratorio e di genetica

Lungo l’elenco delle prestazioni di laboratorio, in pratica, le analisi del sangue, delle urine e simili tagliate: ad esempio, le analisi relative al colesterolo ed ai trigliceridi possono essere prescritte solo ai soggetti con più di 40 anni, con malattie cardiovascolari, fattori di rischio cardiovascolare o familiarità per malattie dismetaboliche, dislipidemia o eventi cardiovascolari precoci.

Perciò il detto “meglio prevenire che curare” è dimenticato dal governo che preferisce risparmiare sulla prevenzione. Chissà che non sia la chiave per arrivare un giorno alla totale, o quasi, dismissione della sanità pubblica e non dare più prestazioni (gratuite). Vedremo.

Giuseppe Cutillo

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