La distrazione costa cara al gommista

Gommista condannato a pagare 400 mila € per aver montato un pneumatico con un solo bullone

La distrazione costa cara al gommista

Era dicembre 2007 quando Andrea F., oggi 43 enne, portò la sua autovettura dal gommista per un controllo e la convergenza delle gomme. Terminati i lavori il sig. Andrea si recò in officina per ritirare l’auto. Poche centinaia di metri ed avvenne lo schianto contro un platano di strada. A causa dell’incidente Andrea riportò lesioni permanenti all’arto sinistro, poi più volte operato nel corso tempo. L’Andrea da allora, proprio a causa di quelle lesioni, per camminare utilizza una stampella.

Grazie alle indagini svolte dal perito dell’assicurazione dell’infortunato si scoprì che la ruota anteriore sinistra aveva un solo bullone avvitato e che il primo movimento scomposto della gomma causò l’uscita di strada. Errore commesso da parte di chi eseguì la convergenza. A questo punto Andrea avviò una causa civile contro l’officina con una richiesta di risarcimento pari a 800 mila euro.

Nel 2013 il tribunale di Vicenza condannò il titolare dell’officina ad un risarcimento di 400 mila euro, ed anche la prima sezione civile della Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado del tribunale di Vicenza. All’azienda, che nel 2009 ha chiuso l’attività, rimane solo il ricorso alla cassazione.

Consigliamo sempre ai nostri clienti di attivare la copertura della responsabilità civile terzi, atta a salvaguardare il patrimonio aziendale da richieste di risarcimento per eventuali danni cagionati e di abbinare anche una polizza di tutela legale.

fonte http://newsulias.it

Giuseppe Cutillo

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