IVASS Bankitalia e rappresentanza dei Consumatori a confronto

Il giorno 5 maggio 2014 presso la sede dell’IVASS, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni private, si sono incontrati oltre che ovviamente il citato istituto Bankitalia rappresentata da il Capo del Servizio Tutela Clienti e antiriciclaggio, Magda Bianco, e le associazioni di consumatori: Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Konsumer Italia.

Principale argomento in discussione le polizze connesse a mutui e prestiti per sviluppare sinergie che permettano una maggiore tutela dei consumatori.

Proprio riguardo a questo argomento sono state analizzate le iniziative di vigilanza e quali ulteriori esigenze potessero nascere nel confronto con le Associazioni.

Per tutti i partecipanti i punti di contatto coincidenti e fondamantali sono:

• aumentare la trasparenza e la comparabilità nell’offerta di prestiti, mutui e assicurazioni come fattori primordiali per assicurare correttezza e quindi maggiore concorrenza nel mercato;

• accrescere la consapevolezza dei consumatori tramite campagne educative istituzionali, da sviluppare con l’aiuto delle Associazioni, utilizzando strumenti innovativi quali i social network;

• garantire una maggiore assistenza della clientela da parte degli addetti alla vendita;

• mantenere elevati i presidi di vigilanza e sanzionatori, a garanzia del rispetto della normativa vigente.

Altro tema toccato è stato quello dei comparatori RCA; l’IVASS sta conducendo uno studio per definire le modalità delle graduatorie che devono essere il più trasparenti e corrette.

In qualità di intermediari, riguardo a questo ultimo punto, continuiamo a credere che qualsiasi prodotto assicurativo necessiti della dovuta consulenza, compresa la RCA, onde evitare spiacevoli sorprese “nel momento” della polizza, ovvero quando accade il sinistro.
Spesso il cittadino alla ricerca esclusiva del miglior prezzo acquista prodotti non adeguati alla sue esigenze, rendendosene conto solo quando è troppo tardi.

Fonte: www.sostariffe.it